Presidentessa di Giuria
Dal 1988 si occupa di progettazione della luce per i Beni Culturali nel settore del restauro, con interventi in contesti di rilevanza architettonica, storica e archeologica, sia in spazi interni che in esterni, operando come consulente di Soprintendenze e Comuni. Ha maturato competenze professionali specifiche nel campo degli appalti pubblici dei Beni Culturali. Dal 2002 svolge attività didattica nell’ambito del Corso di Museografia della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Università di Roma “La Sapienza”, e dal 2010 tiene ivi un proprio Corso di Progettazione della luce e aspetti impiantistici per i Beni Culturali. Svolge seminari sulle tematiche dell’illuminazione nell’ambito di Master, Corsi e Convegni. È vincitrice di premi e menzioni nel suo settore specifico. È autrice di numerosi articoli e saggi sui temi della luce.
Sílvia Casorrán è laureata in Scienze Ambientali presso l’Universidad Autónoma de Barcelona (2002). Parte dei suoi studi si sono svolti nei Paesi Bassi (Università di Utrecht, 2000) e in Messico (Università di Guadalajara, 2001-2002). La sua carriera professionale si è sviluppata nella pianificazione e gestione della Mobilità Sostenibile, durante i 15 anni come consulente di aziende private e negli ultimi 5 anni come funzionario pubblico nell’Area Metropolitana di Barcellona (AMB) e presso il Comune di Barcellona. Da luglio 2019 è assessore alla mobilità per il distretto di Sant Martí a Barcellona, e da marzo 2021 è vice capo dell’Ufficio Architettura del Comune di Barcellona. Vive a Poblenou Superblock, ed è una ciclista convinta del potenziale delle biciclette nelle nostre città e metropoli.
Dal 1984 opera in alcuni comuni di Treviso: dal 2002 al 2005 è stata componente del Collegio dei Revisori dei conti per la nomina del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nonché referente per l’Area Urbana di Treviso (Comune di Vedelago) per il POR-FESR (2014-2020) – Sviluppo Urbano Sostenibile dell’Asolano-Castellana-Montebellunese. Parallelamente, ha maturato esperienza nel campo della formazione della pubblica amministrazione. Nel 2016 è stata responsabile del coordinamento dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale, compiendo un ulteriore passo nel mondo della governance pubblica federata. Da qui il passaggio a fine 2017 alla direzione della Federazione dei Comuni di Camposampierese.
Dario Scodeller, architetto e storico del design, è professore associato presso il Dipartimento di architettura dell’Università di Ferrara, dov’è Coordinatore del Corso di laurea in Design. Ha svolto attività professionale nel campo del lighting, del furniture e dell’exhibition design. Ha pubblicato le monografie Livio e Piero Castiglioni, il progetto della luce (Electa, 2003); Negozi, l’architetto nello spazio della merce (Electa, 2007); Gaddo Morpurgo, pensieri, progetti, ricerche (Foschi Editore, 2008), Design spontaneo (Corraini, 2017), Il design dei Castiglioni. Ricerca, sperimentazione, metodo (Corraini, 2019). Le sue ricerche e riflessioni critiche sul design sono pubblicato sulle riviste: Casabella, Flare, Licht & Architektur, Abitare, Domus, Luce & Design, AIS/Design. Storia e ricerche, MD Journal, DIID. È vice-direttore della rivista scientifica di design “MD Journal”.
Silvano Oldani – Direttore Responsabile Rivista LUCE fondata da AIDI nel 1962.
La qualità della lampada è molto buona, può stare ovunque, in qualunque ambiente. Design essenziale ma funzionale, allo stesso tempo molto decorativo. Rappresenta un’evoluzione delle tecniche della tradizione locale ed è stata ben spiegata negli aspetti tecnici e costruttivi, e ben documentata. Il concept trasmette un grande impatto emozionale. Il designer Roberto de Santi ha voluto comunicarci con ALBA quello che i soli nostri occhi non riescono ancora a vedere tra le infinite bellezze senza confini del cosmo: un segno lieve e luminoso, un vascello dal nome Terra, armonioso e dotato di un’anima, per Platone l’anima del mondo.
LEDA è una collana di luce che decora gli ambienti come un prezioso gioiello orna il collo di una donna. Originale e poetica: una lampada “al femminile”. Un incipit che ben descrive la sua struttura, o meglio le sue linee che disegnano altalene, amache tra due alberi secolari, un faro che indica la rotta a un veliero.
Può essere di misura quasi infinita, costellata di piccole sfere che avremmo visto illuminate: discreti satelliti da ricordarci le stelle in una notte estiva. Design aperto alla fantasia di architetti e lighting designer; la sua originalità è quella di ricordarci che la “luce” è un elemento prezioso che non solo illumina i nostri spazi di vita quotidiana, LEDA li crea.
Il suo principale punto di forza è l’innovazione. È portatile e leggera, di facile installazione e montaggio. Si presta ad essere una soluzione per illuminazione temporanea, ben studiata e gradevole di aspetto, anche in luoghi vincolati quali siti archeologici, parchi o eventi.
Il concetto è molto legato al territorio e si ispira alle tradizioni del vetro di Murano.
La novità e l’unicità dell’idea sta nel divertimento di combinare componenti nuovi e riciclati. È un’applicazione dove nulla si spreca ma tutto si ricicla e si trasforma. Piace perché sembra quasi un gioco, è originale, simpatica e giocosa. Questa lampada green fa pensare all’estate, all’idea di essere in un’isola ed alla voglia di dissetarsi.
È una lampada versatile, iconica e gradevole alla vista, lascia campo alla possibilità di essere declinata in diverse composizioni. Ha una forte valenza artigianale e si adatta alle esigenze dell’utente. Piace il concept design e la qualità della produzione.
Apparecchio molto innovativo, dal design con un numero elevato di lunghezze, colori, per progetti anche di illuminazione scenografica. I canali RGB aggiunti al canale Bianco, consentono ai Lighting designer di regolare la gradazione cromatica in modo da ottenere una perfetta armonia con gli ambienti. Dal design minimale, permette alla luce di essere protagonista. La particolarità delle lenti, la miscelazione dei diversi canali di colore, le dimensioni, l’alluminio, la dimmerazione completa, l’innovativo blocco dell’umidità, ecc. rendono LINEAR LIGHT un prodotto di prestazioni elevate, elegante, di ampio uso in spazi e ambienti anche particolarmente curati sul piano architettonico e design, in cui la luce può svolgere un importante ruolo sul piano della ricerca e della bellezza.